al 4 febbraio 2024
Fondazione Elpis, via Lamarmora 26, Milano
Giovanni Paolin and Sara Maggioni
al 4 febbraio 2024
Fondazione Elpis, via Lamarmora 26, Milano
Giovanni Paolin and Sara Maggioni
Fondazione Elpis presenta dal 5 ottobre 2023 al 4 febbraio 2024 la mostra Stelle che sorreggono altre stelle di Lucia Cantò, a cura di Giovanni Paolin e Sara Maggioni.
Stelle che sorreggono altre stelle è un progetto composito che si è sviluppato in mesi di scambio reciproco tra artista e curatori. La mostra desidera avvicinarsi alle persone ed essere intessuta di relazioni, accogliendo chi guarda e mimando un processo vitale, grazie a un proprio ritmo interno e alla presenza di un laboratorio attivo, volto a stimolare una trasformazione nei suoi partecipanti. La stessa circolarità espressa dalle parole del titolo ricorda infatti un respiro che si rinnova e segna il passare del tempo.
Nata in maniera organica da alcune conversazioni informali, Stelle che sorreggono altre Stelle è riuscita a trovare una casa a Milano, nel quartiere di Porta Romana, all’interno della sede di Fondazione Elpis. Tutto ciò ha fatto emergere la necessità di concretizzare un pensiero condiviso, di legarsi a un luogo specifico e di trovare la giusta spazialità per accogliere la vita di un gruppo. Sono quindi derivate scelte che hanno influenzato aspetti diversi della mostra: dalla progettazione dell’allestimento insieme a uno studio di architettura che potesse essere d’aiuto nell’interpretazione dello spazio, fino alla creazione di un laboratorio rivolto a persone residenti a Milano, a seguito di un’open call diffusa tramite volantinaggio di quartiere. L’idea di creare un ambiente rivolto alle persone può essere percepita già dall'impostazione del piano terra della mostra, in cui le tre opere presentate servono ad introdurre alcune delle linee di ricerca dell’artista. Madre, Edilizia di un pensiero e Stellario sono visibili contemporaneamente, riuscendo a convivere pur rimanendo autonome. Tra loro esistono legami da intendere come movimenti sensoriali su scale diverse, attraverso cui giocano assonanze e contrasti
Al piano superiore si entra in uno spazio dedicato al lavoro collettivo di dodici persone, compresa l’artista. I cicli vitali della mostra, scanditi dalla modificazione continua di Edilizia di un Pensiero e dalle attività del laboratorio, segnano una vera trasformazione allestitiva. Con il passare del tempo, la struttura aperta e versatile di un luogo dedicato al lavoro e all’esplorazione si cristallizza in una struttura più canonica, dedicata a presentare ogni singolo percorso e la sua finalizzazione. I piccoli gesti generosi di chi ha vissuto la mostra e si è aperto ad una collettività acquisiscono una loro autonomia sotto forma di foto, appunti ed esercizi corporei, diventando traduzioni di un processo organico. Nella solidarietà reciproca ogni singola voce collima in una pluralità complessa, secondo i legami introdotti al piano inferiore. Mesi di lavoro e la collaborazione con ceramisti, architetti e un ricercatore nel campo dell’edibile si rivelano fondamentali per arrivare alla definizione di autoritratti sotto forma di vaso e attivare al loro interno un’ulteriore trasformazione fisica e simbolica.
Stelle che sorreggono altre Stelle è una mostra circolare, che si apre e si chiude a contatto con la terracotta, attivata dall’investimento emotivo di una piccola comunità. Ciò che la tiene legata nella sua interezza e appare come cardine della ricerca di Lucia Cantò è la parola scritta, fatta di appunti, tracce sulle opere e segni che si confondono nello spazio espositivo. Il linguaggio è alla base di ogni lavoro dell’artista ed è in grado di connettere le sue installazioni, lavorando su forme fragili come necessarie espressioni poco funzionali e problematizzando la potenza insita in ogni corpo, mostrandola attraverso le sue debolezze e la sua inevitabile corruttibilità.



